Veliko Yorgov
Mi chiamo Veliko Ivanov Yorgov e sono nato il 4 febbraio 1982 in un piccolo paesino nella pianura Dobruja (Bulgaria) che si trova a 1100 metri sopra il livello del mare. Prima del comunismo la maggior parte della zona era coperta da foresta, infatti l'antico nome è Ludogorie che significaBoscomatto. Dopo l'avvento del comunismo gran parte dell'antica foresta fu bruciata in favore delle coltivazioni di grano, diventando il cosiddetto ''Mulino di Bulgaria''. Da noi la maggior parte della popolazione ha la sua casa e la sua terra, una delle cose belle che sono rimaste dal regime. Magari vivendo in città i weekend ancora si va al villaggio a trovare i nonni e a dargli una mano nei campi o nella cura degli animali. Io non sono di città, ma di uno di questi paesini dove ancora si può vedere qualcuno che ara la terra con il cavallo o l'asino. Fino a 20 anni fa la maggior parte degli abitanti coltivava la propria terra a mano o usava i propri animali. Venendo da una famiglia della classe medio-bassa, mia madre era insegnante e mio padre poliziotto, dopo l'89 abbiamo vissuto sempre con difficoltà. Grazie alle coltivazioni di tabacco che abbiamo fatto per 4 anni insieme con qualche famiglia di amici o parenti , i miei sono riusciti apagare metà del nostro appartamentino, a comprarsi la macchina, a laurearsi entrambe e anche a concedersi qualche elettrodomestico. Da piccolo odiavo lavorare la terra, perché mi facevano lavorare quando i miei compagni giocavano e credo che questo tipo di lavoro sia stato parte fondamentale nella formazione del mio carattere ma adesso ho scoperto che in realtà è la mia strada. Soffocato della mia piccola città, di sole 8000 mila persone, sono andato a fare le superiori a Varna - bellissima città sul Mar Nero. Avendo grande libertà a soli 13 anni, lontano della mia famiglia (120 km), ho imparato dalla vita ad essere indipendente e a gestirmi completamente da solo. Sono riuscito anche a diplomarmi con un buon risultato e a diventare campione nazionale di kick-boxing (67 kg) in stile full contact e still walkick. Dopo Varna ho fatto il servizio militare d'obbligo. Proprio era la disciplina che mi mancava. Però i militari avevano poco tempo per riuscire a insegnarmela. Solo nove mesi. Ho dato il mio servizio militare a Sofia e dopo sono rimasto a nella capitale. Vedendo sempre di più capisci quanto meno sai e la voglia della tua crescita spirituale diventa sempre più grande. Dopo 4 ani di vitaccia di cui non mi pento, era parte della strada che dovevo fare (perché non c'è niente per caso nella nostra vita), ho avuto la fortuna di conoscere e innamorarmi di una ragazza bulgara che mi ha insegnato la pantomima e insieme siamo venuti a Venezia a fare gli artisti di strada. Io subito mi sono innamorati di Venezia. Lei voleva che studiassimo a Roma, io ero d'accordo ed ero pronto a seguirla fino in capo al mondo. Cosi ci siamo preparati in Bulgaria e io sono entrato allo I.U.S.M. e lei nell'Accademia di Arte Drammatica Silvio D'amico ma dopo 6 mesi di stress e difficoltà enormi io e la ragazza ci siamo lasciati. Io vedevo tutto nero e cosi ho deciso di tornare dall'altro amore che avevo, Venezia. Tornato in laguna ho vissuto e lavorato per tre anni a palazzo Zenobio, un bellissimo palazzo del '700 che ospita spazi per matrimoni ed eventi culturali. Là, ad una delle mostre che ospitava il palazzo ho conosciuto mia moglie Anna. A questo punto la mia vita ha cominciato a prendere senso. Dovevo lavorare e vivere ad un altro ritmo, perché in 4 anni di vita familiare con Anna abbiamo avuto due meravigliosi bambini , Rosa e Todor. Ho fatto vari lavori in varie categorie e non trovavo la pace, la soddisfazione del lavoro che facevo, non trovavo il senso di tutto ciò che facevo. E tutto questo è cambiato quando è venuto Todor o piùttosto da quando ho cominciato a lavorare con Michele Savorgnano.Con Michele abbiamo le idee molto simili non solo per il modo di lavorare ma anche per il modo di vedere il mondo. E' questa la cosa che ci fa collaborare così bene. Il risultato del nostro lavoro è lo spettacolare giardino-orto all' Isola delle Rose (sacca Sessola), proprietà del WJ Marriott ,Venezia. Però questo è solo inizio. Da questo anno lavoriamo insieme anche all'orto delle Zitelle, del quale Michele si sta occupando da più di 10 anni.